Formalmente e sostanzialmente parlando, il fatto che M5S e PD discutano i contenuti politici del prossimo governo, senza un premier e senza i Ministri, è istituzionalmente e politicamente molto scorretto. So che molti considerano questo un elemento di qualificazione e invece la indicazione dei nomi un gioco di poltrone, ma si tratta di pura demagogia se non di ignoranza politica. È vero piuttosto il contrario. Il programma deve essere fatto dal Governo ed eventualmente poi discusso con i partiti che lo sostengono. In questo modo torniamo all'epoca in cui i governi erano succursali dei PARTITI. La vera innovazione politica sarebbe che i partiti non mettessero bocca (vincoli) al programma di governo e che questo programma, seppur discusso assieme, fosse approvato direttamente in parlamento. I partiti dovrebbero soltanto indicare un premier e con lui discutere il programma. Così significa che il Governo è un mero esecutore. Una follia democratica già attuata con il contratto di governo e ripetuta meccanicamente oggi. |
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