24 novembre 2012

Nonostante sia fornito di titoli, pubblicazioni scientifiche, copiose e differenziate esperienze universitarie, innumerevoli attività di formazione, conduzione scientifica di Centri di Ricerca e Consorzi Universitari, non ho presentato domanda di idoneità all'insegnamento universitario per protestare contro una riforma che ha smembrato l'università, che umilia gli studenti e chiude i docenti in una riserva indiana sotto il dominio discrezionale assoluto dei Rettori. A questa selezione non partecipano gli studenti, che dovrebbero essere i primi interessati. Rifiuto di essere annoverato nel branco targato da un titolo con illusione di esclusività. Rifiuto di partecipare a una casta intellettuale autoreferenziale e autodefinita. Rifiuto di ottenere un vantaggio di appartenenza e di blasone a discapito della competenza e della conoscenza. Questa è la nostra dignità. Questa è la nostra etica. Questa è la nostra battaglia. RINUNCIO ALL'INSEGNAMENTO per protesta. Come Quasimodo, appendiamo le nostre cetre al muro e mandiamo un forte messaggio di sdegno al ministro della Università e della Ricerca Scientifica, perché cancelli il recinto elitario della presunzione scientifica.